MESOPOTAMIA

 LA TERRA IN MEZZO AI FIUMI
   La Mesopotamia, cioè “terra in mezzo ai fiumi”, è una vasta regione pianeggiante
         dell’Asia, delimitata dal corso dei fiumi Tigri ed Eufrate (nell’odierno Iraq).
         Tra il IV e il III millennio a.C. si sviluppa qui la fiorente civiltà dei Sumeri.
         Sono loro a fondare le prime città-stato
         (Susa, Ur, Lagash, Uruk, Kish e Babilonia), ad inventare la scrittura e
         ad utilizzare le conoscenze astronomiche per stabilire i periodi più

adatti ai lavori agricoli

La fertilità della terra e la ricchezza dei centri della Mesopotamia attraggono
molti altri popoli, che giungono come conquistatori e si sostituiscono l’uno
all’altro dando vita a sanguinose guerre: Accadi, Babilonesi, Assiri e Persiani
si succedono fino al 331 a.C. con l’unificazione di Europa e Asia dovuta
ad Alessandro Magno che immporrà un’arte grecizzante. Tuttavia, nonostante
i diversi regni che si susseguono, l’arte mesopotamica mantiene nel
tempo alcune caratteristiche costanti e si può dire che la civiltà sumerica
sopravviva fino al IV sec. a.C
I SUMERI (3500-1700 a.C.)
Stanziatisi presso le foci del Tigri e dell’Eufrate intorno al 3500 a.C. sono ricordati
per l’invenzione della scrittura, della ruota, dell’arco in muratura e per le loro
forti conoscenze astronomiche. Per quanto riguarda l’architettura i Sumeri realizzarono
la  Ziqqurat, un edificio a pianta quadrangolare in mattoni crudi, costituito da
gradoni sovrapposti sempre più stretti via via che si procede dal basso verso
l’alto, e collegati da lunghe rampe di scale. La ziqqurat è un gigantesco palazzo-tempio.
Nei piani bassi erano situati probabilmente, botteghe e magazzini, seguiva il livello con
gli appartamenti reali, le sale di rappresentanza e di riunione. Sul piano più alto
sorgeva il santuario, con cella unica, nella quale si custodivano le statue degli
dei e i sacerdoti svolgevano i riti più solenni